Coinvolgere gli utenti con il marketing conversazionale
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Il marketing conversazionale continua ad evolversi e sarà sempre più cruciale per coinvolgere il pubblico nei prossimi anni, per una serie di ragioni che cerchiamo di illustrare qui di seguito.
Cos’è il marketing conversazionale e cosa permette di fare
Se riprendiamo la definizione per contestualizzare il discorso, possiamo definire il marketing conversazionale come la disciplina che sfrutta il potenziale delle app di messaggistica per raggiungere direttamente il target di riferimento, stabilendo relazioni più umane con i potenziali clienti e guidandoli in percorsi “reali”.
Ascoltare i propri clienti e raccogliere feedback sui propri servizi è il sogno di qualsiasi business. Il dialogo può avvenire su diversi canali, dai social media ai sondaggi, dall’email marketing ai chatbot: un approccio definito marketing conversazionale.
Nel complesso consente di impegnarsi con i clienti in modo più “reale” (anche quando lo si fa con mezzi artificiali, come per esempio un chatbot). Entrando in una conversazione con la vostra audience, si può imparare di più sulle personas, sulle loro esigenze specifiche e sugli obiettivi che si prefiggono, il tutto senza mai richiedere loro di compilare form e moduli, di completare una serie di compiti.
… possiamo definire il marketing conversazionale come la disciplina che sfrutta il potenziale delle app di messaggistica per raggiungere direttamente il target di riferimento, stabilendo relazioni più umane con i potenziali clienti e guidandoli in percorsi “reali”.
Non viene più utilizzato solo in supporto alla vendita (e-commerce in primis), ma anche in tutte le situazioni in cui le informazioni e i flussi di contenuto possono essere gestiti per generare effettivo valore nei confronti dei nostri interlocutori. Si pensi per esempio a come possa migliorare l’esperienza delle persone durante un viaggio (settore travel) , persone che ottengono informazioni veloci sul volo oppure sul gate di riferimento all’aeroporto; oppure in un momento conviviale legato al cibo, in cui posso ottenere in base alle mie preferenze di acquisto, suggerimenti su preparazioni e ricette.
Il marketing conversazionale riduce al minimo anche i “tempi morti” durante il rapporto con i clienti e si avvantaggia di::
– Ridurre al minimo il tempo necessario per conoscere meglio il cliente
– Ridurre al minimo il tempo e gli sforzi necessari al cliente per trovare le informazioni che sta cercando
– Ridurre al minimo i vuoti tra un impegno e l’altro (poiché la conversazione avviene tipicamente in tempo reale)
Come sfruttare al meglio questa tendenza
Nei business B2C e B2C, è d’obbligo ormai investire negli strumenti che permettono di conversare con l’audience in tempo reale, sia nella relazione da uomo a uomo sia in quella da uomo a chatbot. E una volta raccolti questi strumenti, dovrete assicurarvi che siano in grado di funzionare come il vostro pubblico si aspetta.
Se nella versione uomo-uomo vanno definite a monte le linee guida e l’elenco dei topic e argomenti di cui parlare; nella versione uomo-chatbot c’è la necessità di prepararsi un po’ più a fondo per prevedere in anticipo i casi e automatizzarli.
Nei business B2C e B2C, è d’obbligo ormai investire negli strumenti che permettono di conversare con l’audience in tempo reale, sia nella relazione da uomo a uomo sia in quella da uomo a chatbot. E una volta raccolti questi strumenti, dovrete assicurarvi che siano in grado di funzionare come il vostro pubblico si aspetta.
Per esempio se consideriamo alcuni casi specifici nello sport, in cui si è cercato di sfruttare bene questo ambito, riusciamo a identificare che i bot sono stati utilizzati per l’acquisto di ticket e merchandising, per i servizi di pre-vendita e post-vendita, per l’aggiornamento in tempo reale, per la fidelizzazione dei clienti e la comunicazione con i fan.
Consigli utili, un paio…
1. Crea una traccia di argomenti e script dettagliati
Come le conversazioni della vita di tutti i giorni, affinché siano reali bisogna prepararsi molto bene su temi e argomenti. Organizzare una traccia e dettagliare le esigenze consente di attivare i chatbot quando si “conversa” con il pubblico e quando non esiste un servizio di conversazione human-2-human. Questo comporta l’utilizzo corretto del tono di voce e dello stile del vostro marchio, fornendo informazioni di alta qualità e mantenendo un flusso di conversazione chiaro in tutta la messaggistica della vostra chat automatizzata.
2. Prepara una base dati e contenuti funzionali
Successivamente, per evitare situazioni non previste o di imbarazzo assicuratevi che la vostra chatbot abbia una solida libreria di contenuti, dati e informazioni da cui attingere quando simulate la conversazione con i vostri clienti. Dal momento che il pubblico è alla ricerca di risposte rapide, o di una navigazione veloce verso contenuti più approfonditi, è fondamentale che il vostro strumento di chatbot sia in grado di trovare questi contenuti sul vostro sito con facilità. Questo significa non solo creare il contenuto per soddisfare questi scopi, ma anche organizzarlo ed etichettarlo in modo appropriato per garantire una corretta consegna.
Mentre ci muoviamo verso il 2021, è buona prassi tenere d’occhio come la tecnologia chatbot e la tecnologia AI conversazionale continuino a migliorare. E se sei alla ricerca di un percorso verso un vero e proprio marketing one-to-one, l’intelligenza artificiale è quasi certamente la strada da imboccare.